Nonostante un principio di influenza mi abbia fatto passare qualche giorno a casa (cosa, peraltro, di cui a volte sento davvero il bisogno!) sono contenta di poter affermare che da quando mi sono presa l’impegno di frequentare con regolarità il corso di ginnastica (dovrei dire attività fisica mirata, ma poi sembra troppo) sono più energica e l’esserci andata già 5 volte dall’inizio di gennaio mi fa sentire decisamente meglio. Quello che manca ora è aprire Honesty Good al capitolo 2 e iniziare una settimana (seppur breve) di regime detox, sia per riequilibrare le dosi piuttosto massicce di cereali raffinati, proteine animali e latticini ingeriti a dicembre, sia per prepararmi al week end, che mi vedrà in partenza per un tour gastronomico che definirei impegnativo, in Medio Oriente, per 5 giorni. Con questo spirito oggi ho iniziato con una giornata decisamente light, sul set del nuovo magazine che sto preparando, con due servizi fotografici che per ora mi piacciono tantissimo e che non vedo l’ora di svelarvi (ok, serve aspettare ancora 6 settimane, ma forse riuscirò a non resistere a me stessa e farò un’anticipazione).
COSA SIGNIFICA DETOX?
È una parola senza dubbio abusata – ma la preferisco al concetto di “clean eating” tradotto in italiano come “mangiare pulito”. In realtà entrambe le definizioni sono utilizzate per identificare un’alimentazione che dovrebbe avere la caratteristica di riuscire a ripulire il nostro corpo dalle scorie, dalle tossine e da quanto di poco salutare viene lasciato da pasti troppo abbondanti e sregolati, consumati con una certa frequenza e per qualche tempo. Anche se generalmente si pensa che la purificazione sia relativa al corpo, e in particolare ad organi importanti come fegato, intestino, pelle, quando ci regaliamo un periodo detox facciamo del bene anche alla nostra testa e alla sfera emotiva. Purificarsi significa, spesso, riuscire ad abbandonare, seppur per un periodo limitato, le proprie dipendenze da caffè, alcol, zucchero, cereali raffinati – tutti i cosiddetti “cibi di conforto” che fanno sentire meglio nell’immediato, ma poi riservano uno spiacevole senso di colpa accompagnato dalla pesantezza.
Personalmente, riservo a me stessa (e a mio marito, che segue volentieri) un periodo detox almeno due volte all’anno, talvolta anche di più. A gennaioanno, per compensare gli eccessi alimentari che l’intero mese di dicembre indubbiamente prevede, e al quale ci lasciamo andare tutti molto volentieri. In primavera, quando il cambio della stagione abbassa la mia pressione e le mie energie mentali, richiedendo una sferzata extra di vitalità che solo il cibo sano può dare. All’occorrenza, se mi capita di ammalarmi e dover prendere dei medicinali, per contrastare l’effetto negativo dei farmaci (anche se raramente ricorro all’uso di antibiotici).
SE HAI AVUTO L’INFLUENZA, SE ACCUSI STANCHEZZA
O SEMPLICEMENTE SE VUOI RECUPERARE ENERGIA…
Puoi stare molto meglio semplicemente cambiando la tua alimentazione – non è solo una promessa, è un dato di fatto, sperimentato sulla mia persona (certo) ma anche in campo più esteso. Mangiare quello che io definisco cibo vero, cucinato in modo semplice e sano, può cambiare la percezione che hai del lunedì mattina, regalandoti una grande quantità di energia positiva.
Se hai avuto l’influenza, se l’inizio dell’inverno ti regala spossatezza e letargia, se hai bisogno di sentirti più forte per affrontare l’anno, potrai trovare molto beneficio dal seguire le 7 regole riportate qui sotto e dall’intraprendere un regime detox per 3 – 5 giorni circa (non è mai bene esagerare).
Ci sono diversi modi di approcciare il periodo detox: considera le mie linee guida uno spunto concreto per individuare il tuo modo ideale di scegliere di rifiorire, anziché semplicemente sopravvivere. La differenza è proprio tutta qui: mangiare per placare la fame, o mangiare per nutrire il corpo. Alzarsi dopo una notte di profondo riposo, fisico e mentale, oppure trascinarsi un’altra volta verso i propri impegni. Riuscire a dominare la fame nervosa, il desiderio di ricorrere al cibo come intrattenimento, spesso durante periodi di sedentarietà.
Il mio approccio è olistico e comprende quindi: cucina sana, attività fisica, consapevolezza mentale e concentrazione sull’obiettivo.
Il mio piano personale è lento e graduale, mai costrittivo: prevede una durata di nove giorni (dal sabato alla domenica successiva, quindi due week end e la settimana che sta nel mezzo) durante i quali la mia alimentazione è prevalentemente a base di prodotti vegetali. Non divento vegetariana in questo periodo, ma limito davvero tanto i prodotti di origine animale e aumento in modo concreto nella mia giornata non solo i vegetali, ma anche i liquidi, assumendoli con regolarità nell’arco delle ore attive e includendo anche zuppe, brodi vegetali, infusi come il rooibos (senza teina), acqua di cocco (super idratante) e thé verde o matcha (antiossidante).
LE MIE 7 REGOLE PER UN DETOX EFFICACE
1. Pianifica la spesa e compra tutto quello che può esserti utile in anticipo, in modo da stare lontana dalla tentazione del supermercato per qualche giorno.
2. Inizia ogni mattina bevendo un bicchiere grande (300 ml) di acqua tiepida con dentro il succo di un limone, per aiutare a pulire il fegato.
3. Limita al minimo caffè (1 al giorno) ed elimina alcol e zucchero raffinato; non mangiare carne rossa né formaggi, evita tutto ciò che è cotto nel grasso animale.
4. Cucina in prima persona, per prendere consapevolezza di cosa stai mangiando.
5. Prepara piatti caldi, non freddi perché danno maggiore soddisfazione al corpo.
6. Prediligi i piatti unici, usando per i tre quarti vegetali e per un quarto cereali, uova o carne bianca, pesce.
7. Mangia regolarmente per 5 volte al giorno, facendo uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio, a base di frutta o verdura, noci, estratti naturali e smoothies.
Puoi trovare tantissime ricette adatte a un periodo detox sui miei libri Good Food e Honestly Good – a questo link ne ho pubblicato una selezione che potrà essere il punto di partenza!